L’Agenzia “Gira L’isola” compie 20 anni. Ti ricordi come ti è nata l’idea di dare vita a questa importante iniziativa per il turismo pantesco?
In realtà l’idea non fu solo mia ma di un intero gruppo di affiatati amici. Eravamo tutti più o meno disoccupati, a parte qualche lavoretto estivo occasionale e durante l’inverno del 1998 maturammo l’idea di un’agenzia di servizi ed informazioni turistiche soprattutto perché all’epoca non esisteva né la Pro-loco e né agenzie similari.. poi man mano che l’idea prese corpo si defilarono tutti e con me rimase solo Rossella Silvia che fu di fatto la prima segretaria dell’ufficio. Il nome dell’agenzia invece mi fu suggerito da un’altra cara amica: Doriana Pavia, che negli anni ci ha comunque sempre sostenuto, come lo ha fatto un’altra donna importante per la nostra isola: Grazia Cucci, se la nostra agenzia ha acquisito un’immagine raffinata ed un brand sempre al passo coi tempi lo dobbiamo all’estro di questa donna stupenda che ci ha voluto sempre un bene dell’anima ma essendo molto riservata, adesso ci odierà! (ride). Nel 1999 poi venne fatta l’inaugurazione e già a maggio di quell’anno diventammo a tutti gli effetti operativi.
Quali sono le tue principali attività?
Beh l’agenzia nasce come centro escursioni ed informazioni turistiche, di fatto eravamo la Pro-Loco dell’isola, poi negli anni siamo diventati anche supporter per l’accoglienza turistica di alcuni grossi Tour Operator come Imperatore Travel, Orizzonti, Isola Mare, Nitrodi Viaggi e Piclub. Nel 2004 l’agenzia inizia una collaborazione con una vulcanica ed affabile imprenditrice piemontese nonché organizzatrice di eventi enogastronomici e che negli anni diventerà poi un’altra grande amica: Caterina Andorno, è con lei infatti che iniziammo l’avventura dei Calici di Stelle che poi per 15 edizioni è diventato l’evento estivo dell’isola.
Che cosa ti chiedono in prevalenza di vedere i turisti che porti a spasso per l’isola?
Negli anni abbiamo potuto constatare che sia il termalismo che l’enogastronomia sono due escursioni importantissime per il nostro programma. Tutti i turisti ad esempio restano esterrefatti quando apprendono che le nostre terme sono gratuite, quando invece quasi ovunque sono a pagamento e questo è un fattore che ci rende orgogliosi del potenziale che il nostro bellissimo territorio ci offre… a loro amo dire che la Natura con l’isola è stata molto generosa! Poi quando si parla di vino e cibo qui i turisti non li ferma più nessuno… anche in questo caso restano sbalorditi dalla forte antropizzazione del territorio e rimangono a bocca aperta quando li raccontiamo che in passato i contadini hanno vinto la lotta contro il vento aguzzando l’ingegno e l’astuzia… negli ultimi anni poi l’archeologia e il trekking hanno preso sempre più interesse e poi non possiamo dimenticare il mare… il tour in barca è quello più gettonato di tutti e noi ci affidiamo comunque a qualificati professionisti che lo sanno far vivere bene.
Nella tua attività, sappiamo, riservi una grande parte all’avvicinamento dei turisti ai prodotti locali. Come avviene? Quali sono i prodotti che apprezzano di più?
In questi anni abbiamo sempre cercato di dare importanza alle piccole imprese soprattutto perché sono quelle che necessitano di una maggiore attenzione verso il pubblico e lo facciamo valorizzando ad esempio il grande lavoro dei contadini che ancora imperterriti raccolgono i capperi, ci concentriamo poi alle nuove forme di imprenditorialità sia femminili che giovanili, promuoviamo anche le aziende a conduzione familiare veri pilastri dell’agricoltura e sproniamo ed esortiamo il turista ad andarle a visitare per imparare le tecniche di coltivazione e produzione dei loro vini, dell’olio e dei prodotti trasformati come paté, salse e marmellate. Il nostro è un lavoro che è concentrato sulla valorizzazione e salvaguardia delle tradizioni e con tali propositi continueremo a farlo.
Durante questi anni di attività saranno molte le cose graziose che potresti raccontare. Racconta per i lettori di Pantelleria Internet quella che ritieni la più bella e significativa di tutte.
Ah beh qui mi apri un mondo… intanto ho in progetto di scrivere un libro su quello che mi è accaduto con i turisti, sai in vent’anni me ne sono capitate di tutti i colori, ho già il titolo in testa: Mille “girini” sull’isola… sarà di sicuro uno spunto per una sceneggiatura a Checco Zalone. Tra le tante storie che mi sono accadute ti racconto una da brivido… credo sia stato il 2007 o il 2008 e mi trovavo con un gruppo di simpatici “diversamente giovani” a mostrarli Cala Cinque Denti… prima di parlare di conformazione geologica mi accorgo di un’anziana donna in serie difficoltà a scendere gli scalini del sentiero, beh, mi precipito prontamente ad aiutarla esortandola a stare ferma dov’era, giunto da lei con fermezza la prendo per la mano destra ed è lì che avviene il disastro… le sguantai di colpo la mano finta che si ritrovava… una protesi insomma… che mi rimase come trofeo nella mia mano! Buttai un urlo che richiamò all’attenzione l’intero gruppo facendolo scoppiare dalle risate. La signora con una nonchalance da nobildonna inglese si riprese la sua protesi che intanto era finita a terra e se la ringuantò tranquilla; io ero sgomento, mortificato, non sapevo più cosa fare e fu proprio lei a venirmi in soccorso dandomi una pacca sulle spalle e dicendomi: “Ma stai tranquillo, non preoccuparti… mi capitano spesso cose simili…” io credo di avere ancora le palpitazioni ogni volta che ricordo questa storia e durante la giornata gli feci anche i complimenti a chi le aveva fatto quella protesi… una mano morta perfetta!!!
Vent’anni sono passati. Sei stato una parte trainante del turismo isolano. Che cosa ti aspetti per i prossimi vent’anni. Che cosa nascondi nel cilindro.
Sai, pur non essendo un nativo pantesco ho sempre sentito quest’isola come mia, è vero sono pugliese di nascita ma ad 8 anni non avendo avuto diritto di replica i miei genitori scelsero per me questo luogo di vita che ormai avverto mio più di chi ci è nato. Certo, mi aspetto sempre di fare al meglio il mio lavoro interagendo di più ad esempio con la Pro-Loco che finalmente è diventata una realtà; svilupperò di sicuro una sinergia ancora più mirata con l’ente Parco che sostengo fin dal suo debutto e cercherò per quanto mi sarà possibile di promuovere la nostra terra nelle fiere di settore. Per il futuro mi aspetto per l’isola, ma un po’ per tutti, tanta eco-sostenibilità, tanto rispetto per l’ambiente e infinite opportunità per i giovani che a me decisamente sono mancate e che paradossalmente ho dovuto inventarmele… anche sfilando mani finte alle nonnine!
Intervista di Salvatore Gabriele per il giornale Pantelleria Internet